Sam Judd, artista 21enne, attivista e autoproclamatosi "work in progress", ha iniziato Newmaj nel 2019 sulla scia di un anno di viaggi per il mondo. La sua musica, prodotta da una baita nei boschi e ispirata alle canzoni di protesta del tardo 20° secolo, si trova a cavallo tra il pop commerciale e l'indie-folk sincero, facendo qualche incursione nella musica dance britannica.
Abbiamo incontrato Sam questo mese, appena dopo il lancio del suo album di debutto 'Long Hot Shower' (uscito il 4 giugno, distribuito da iMusician), per scoprire qualcosa di più sul processo di ispirazione dietro l'album, il suo processo creativo, le influenze musicali e cosa significa per lui essere indipendente.
Ci presenti il tuo progetto musicale (storia, ispirazioni...)?
Per la prima volta mi presento da solista, dopo il percorso che ho fatto con il gruppo Gush, in parallelo altra mia altra band Macdam Crocodile.
Ci racconti qualcosa sul singolo Simple as Can Be?
Ho voluto pubblicare questo brano solare che parla della primavera, del rinnovamento della vita, prima dell'estate. È anche nella colonna sonora del prossimo film di Cyril Dion, Animal, di cui ho co-composto la musica e che uscirà il 24 novembre 2021.
Cosa significa per te essere un artista indipendente oggi?
Significa prendere in mano la propria carriera, il che permette di avere il controllo su tutte le fasi, ma significa anche dover sviluppare un know-how diverso dalla musica, sapere costruire un brand, ecc.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Pubblicare più tracce da solista e poi un album, nel 2022. E pubblicare la colonna sonora del film Animal (scritto con Sebastien Hoog).