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Ruby My Dear

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Ruby My Dear

Se ti è mai capitato di sentire una canzone o una raccolta breakcore in vita tua, probabilmente te la ricordi. Ruby My Dear è uno dei pochi produttori di breakcore attivi, ed uno dei più interessanti.

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Intervista

1/ In che stato pensi che sia attualmente la scena breakcore? Molti dicono che si è sciolta qualche tempo fa, e che oggi restano solo quelli che sono sopravvissuti al "massacro". Pensi che ci sia in giro ancora del breakcore interessante? C'è una qualche tendenza comune nella direzione presa da chi produceva breakcore più o meno otto anni fa?

Ora come ora, la scena breakcore è in Inghilterra, Belgio, Olanda e Germania. Bristol è la città dove si può ascoltare del breakcore ogni fine settimana. Un produttore che non ha mai suonato là non ha idea di che cos'è una bella festa (sto scherzando). La scena, comunque, è molto poco visibile. Ma questo è del tutto normale, perchè è musica underground, che non può neanche veramente diventare qualcos'altro, come il genere dubstep o il drum & bass. Io ci sono arrivato a causa dell'album Venetian Snares di Rossz Csillag Alatt Született, che resta una perfetta presentazione del genere musicale.

2/ Nella tua musica, si possono apprezzare influssi di stili contrastanti. C'è un genere o un artista, in particolare, che ti ispira più di altri quando componi? E c'è qualche particolare tipo di musica che apparentemente non ha nulla a che fare con il breakcore, ma che sgorga con naturalezza al momento di mettere il tutto insieme? Hai qualche approccio particolare quando si tratta di produrre musica?

Ascolto ogni tipo di musica che abbia un'anima. Nessun genere in particolare. Tutto quello che posso dire è che non ascolto electro swing. In termini di composizione, l'ispirazione può venire da molte cose: musica che sento alla radio, o un momento al piano in cui cerco di creare un universo da qualsiasi cosa emerga. Questo universo deve essere in armonia con il tema generale.

3/ Usi qualche hardware per produrre, o è tutto basato sul software? Se usi hardware, che apparecchiature usi e quali sono le tue preferite?

Ho iniziato a costruire un sistema modulare e ho messo assieme un compressore SSL con un EQ Pultec. Mi aiuta molto nel missaggio.

4/ Prima di iniziare a produrre musica elettronica, suonavi in gruppi. Se adesso avessi abbastanza tempo e risorse, suoneresti uno strumento in un gruppo?

Mi piacerebbe molto saper suonare molti strumenti musicali. Se dovessi sceglierne uno solo, sarebbero le percussioni. Qualcosa nella fisicità richiesta per suonare le percussioni funziona davvero bene per me.

5/ Se sì, quale e in quale stile preferiresti suonare?

Noise rock e, naturalmente, electro swing.

6/ Se tu potessi scegliere, senza limitazioni legate a generi o periodi, qual è l'artista con il quale ti piacerebbe di più poter lavorare?

Evelyne Thomas.

7/ Se tu avessi la possibilità di suonare solo in tre club o festival, quali sarebbero?

Non ne ho idea. Non ne so abbastanza, veramente, per poter dire qual è il miglior posto per suonare. Per esempio, quando ho suonato al Berghain, non sapevo neanche quale grande reputazione il club avesse. L'ho scoperto poco alla volta, parlandone con la gente. I miei migliori ricordi di un festival sono del Fusion, in Germania.

8/ Quali sono quelli ai quali non suoneresti mai più?

Una volta ho suonato in un festival di paese, vicino a dove vivo, nel sud-ovest della Francia, è un errore che non farò mai più.

9/ Hai iniziato a produrre come Ruby My Dear più o meno quando lo streaming è diventato veramente popolare. Qual è la tua opinione in merito a questo tipo di servizi? Pensi che siano uno sviluppo positivo che va a vantaggio sia degli artisti che degli ascoltatori? Considerando che la scena del breakcore è una autentica scena underground, vedi lo streaming più come una fonte di profitto o come un modo di ottenere attenzione e presenza/visibilità tramite Internet?

Senza internet, lo streaming e le reti sociali, non avrei prodotto musica. Non so come farmi pubblicità, quindi per me è una cosa positiva. Come ascoltatore, apprezzo la possibilità di ascoltare tutto quello che voglio, a casa mia, senza dover spendere soldi. Quindi sono totalmente a favore. E specialmente per il breakcore, che non sono affatto sicuro che esisterebbe se non fosse per lo streaming.

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