Etichette discografiche EDM: tutto quello che devi sapere prima di firmare
- Martina
- 30 luglio 2024, martedì
Firmare un contratto con un’etichetta discografica EDM è considerato un grande traguardo nella carriera di chiunque produca musica elettronica, sia come DJ che come producer. Tuttavia, prima di fare questo passo, è importante informarsi adeguatamente per prendere decisioni consapevoli.
Come si fa a firmare con un’etichetta EDM? Quale scegliere? E soprattutto, è davvero la scelta migliore per te? Questo articolo risponde a queste e molte altre domande. Iniziamo!
Che cos’è un’etichetta discografica e cosa fa esattamente?
Le etichette discografiche hanno sempre avuto un ruolo centrale nelle carriere di chi fa musica. In sostanza, un’etichetta è un’azienda, grande o piccola, che si occupa di produrre, distribuire e promuovere le registrazioni dei talenti che ne fanno parte.
A seconda delle sue dimensioni, un’etichetta può offrire una vasta gamma di servizi. Le grandi etichette, come Universal Music Group (UMG), Sony Music e Warner Music Group (WMG), spesso si occupano anche di diritti di pubblicazione, branding, finanziamenti e scouting di nuovi talenti.
Possiamo distinguere tre principali tipi di etichette discografiche: le major, le sussidiarie delle major ed etichette indipendenti, che possono essere grandi o piccole.
Prima di addentrarci nel mondo delle etichette EDM, vediamo rapidamente cosa distingue questi tre tipi di etichette.
Le Major
Come accennato, le major sono rappresentate dalle “Big Three” del settore: Universal Music Group (UMG), Sony Music e Warner Music Group (WMG). Sono note per il loro grande potere e il controllo che esercitano sulle opere, sui guadagni e, spesso, sulle carriere di chi fa musica.
In generale, le major possiedono i diritti sulle registrazioni, offrendo in cambio una percentuale sul netto delle vendite (le cosiddette royalty). Questo significa che chi firma con una major, nella maggior parte dei casi, non detiene i diritti sui propri lavori. Tuttavia, molto dipende dal tipo di contratto firmato.
Esistono anche i cosiddetti “contratti 360”, in cui l’etichetta prende una percentuale da tutte le attività del progetto musicale, come merchandise, tour, libri e persino film.
Nonostante questi compromessi, firmare con una major rimane per molti un grande traguardo, grazie alle risorse e alle opportunità che è difficile ottenere altrove.
Le sussidiarie delle Major
Le sussidiarie sono etichette più piccole, spesso nate come indipendenti, che sono state successivamente acquisite da una delle major. Anche se fanno parte di grandi aziende, alcune sussidiarie mantengono una certa autonomia, almeno in apparenza.
Queste etichette offrono buone opportunità promozionali e, rispetto alle major, lasciano maggiore controllo sui lavori pubblicati.
Le etichette indipendenti
Le etichette che operano senza il supporto finanziario o distributivo delle “Big Three” sono considerate indipendenti, indipendentemente dalla loro grandezza.
Le etichette indipendenti si distinguono per un approccio più personalizzato e per un maggiore rispetto della visione creativa. Sono spesso riconosciute per costruire rapporti diretti e collaborativi con chi produce musica.
Le grandi etichette indipendenti hanno un forte potere promozionale, ma sono più selettive e difficili da raggiungere. Le etichette più piccole, invece, pur avendo risorse limitate, rappresentano spesso un trampolino di lancio significativo per chi è agli inizi.
Le Etichette EDM
Negli ultimi vent’anni, l’industria delle etichette EDM si è espansa notevolmente, diventando sempre più competitiva ma anche accessibile. Molti talenti affermati hanno fondato etichette di successo, alcune delle quali sono rimaste indipendenti, come:
mau5trap — creata da Deadmau5
Mad Decent — fondata da Diplo
Armada Music — creata da Armin van Buuren
Monstercat
Underground Resistance — fondata da Mike Banks e Jeff Mills
Tresor Records
Ci sono anche etichette EDM legate alle Major, come:
Spinnin’ Records (Warner)
Astralwerks (Universal)
Ultra Music (Sony)
Vantaggi e svantaggi di lavorare con un’etichetta
Vantaggi di pubblicare con un'etichetta: relazioni preziose e supporto finanziario
Iniziamo con gli aspetti positivi.
Firmare un contratto con un’etichetta offre numerosi vantaggi, e l’entità di questi benefici dipende spesso dalla dimensione dell’etichetta stessa. Ad esempio, può essere molto più semplice far ascoltare la tua musica a un pubblico più ampio.
Le etichette hanno spesso relazioni consolidate di grande valore con curator, influencer, agenti che lavorano alla promozione o altre figure rilevanti, che possono ampliare la tua visibilità, attirando l’attenzione del pubblico giusto. Generalmente, più grande e influente è l’etichetta, maggiori sono le opportunità per promuovere e far crescere la tua musica e la tua carriera. Queste relazioni portano anche competenze fondamentali per navigare nel complesso panorama dell’industria musicale.
Le etichette più grandi, inoltre, non solo dispongono di contatti estesi ma anche di budget significativi per finanziare la tua carriera musicale e promuovere il tuo lavoro. Le major spesso offrono i cosiddetti anticipi, che ti permettono di dedicarti completamente alla musica e raggiungere obiettivi ambiziosi.
Un altro aspetto importante è che le etichette discografiche possono fornire soluzioni per la registrazione, la produzione e la distribuzione. In sostanza, le etichette, indipendentemente dalla loro dimensione e tipologia, mirano ad aprire porte verso opportunità e possibilità che sarebbe difficile ottenere autonomamente.
Svantaggi di pubblicare con un’etichetta: meno controllo e libertà creativa
Ironia della sorte, i benefici di firmare con un’etichetta possono anche comportare svantaggi. Generalmente, più un’etichetta offre, più richiede in cambio, soprattutto quando si tratta di major, ma lo stesso può valere anche per alcune grandi etichette indipendenti.
Le opportunità e il supporto finanziario offerti dalle etichette non sono gratuiti. Il costo dei servizi di un’etichetta spesso va oltre il semplice contratto che firmi. Collaborare con un’etichetta potrebbe significare rinunciare alla proprietà della tua arte e/o accettare di condividere una parte dei tuoi guadagni. Questo può dare all’etichetta un controllo significativo sui tuoi introiti e sulle tue decisioni creative.
Nel peggiore dei casi, la tua libertà creativa potrebbe essere compromessa, con l’etichetta che detta la direzione artistica da seguire. Detto ciò, è importante sottolineare che non è sempre così.
Le piccole etichette indipendenti tendono a dare priorità alle relazioni dirette e collaborative, offrendo maggiore controllo artistico e contratti più equi che non necessariamente richiedono la cessione dei diritti. Tuttavia, queste etichette possono avere meno influenza nell’industria musicale, offrendo così meno esposizione e opportunità rispetto a quelle più grandi.
In definitiva
Decidere se firmare o meno con un’etichetta richiede di considerare attentamente i propri bisogni, desideri, valori e i potenziali rischi e sacrifici che ciò comporta.
Produci musica EDM e hai bisogno di un’etichetta discografica? Quali sono le alternative?
Ci si potrebbe chiedere: firmare con un’etichetta discografica è davvero l’unico modo per avere successo? La risposta è: assolutamente no. Tutto dipende dai tuoi obiettivi e dalle motivazioni che ti portano a cercare i servizi di un’etichetta. È inoltre essenziale valutare attentamente le opzioni alternative disponibili.
Firmare con un’etichetta importante con l’ambizione di diventare producer EDM di successo e raggiungere un pubblico a livello internazionale è sicuramente un obiettivo ammirevole, ma può essere molto difficile da raggiungere (anche se non impossibile). La competizione nell’industria musicale è estremamente alta e serve una combinazione di talento, visibilità e una strategia efficace per attirare l’attenzione di un’etichetta, in particolare di una major.
Esistono, tuttavia, diverse soluzioni alternative che possono offrire in parte l’esperienza, le opportunità e persino il supporto finanziario garantiti dalle etichette discografiche.
Ad esempio, per scopi promozionali, puoi rivolgerti a agenzie di marketing e PR specializzate in musica, alcune delle quali si concentrano esclusivamente sulla musica elettronica. Queste agenzie sono in grado di aiutarti a promuovere la tua musica in modo mirato, così da raggiungere il tuo pubblico ideale e costruire una fanbase solida.
Ad esempio, puoi considerare l’agenzia britannica The Everyday Agency, specializzata in marketing per la musica elettronica, o la società berlinese Guerilla Music Promotion. Al giorno d’oggi, molte agenzie di marketing offrono servizi da remoto, consentendoti di collaborare con loro indipendentemente dalla tua posizione geografica.
Se hai bisogno di orientamento, puoi rivolgerti a professionisti o agenzie di consulenza nell’industria musicale per ottenere supporto nella gestione della tua carriera musicale elettronica. Tra le opzioni disponibili, potresti valutare realtà come Compass Music, Tunetrax, AV Music Store, o Berlin Music Pool, che offrono servizi di consulenza mirati.
Inoltre, le comunità musicali online, come la Community di iMusician, rappresentano una piattaforma utile per entrare in contatto con persone esperte del settore e creator di musica, ricevendo feedback e consigli utili per il tuo percorso.
Negli ultimi anni, molti distributori digitali hanno ampliato i propri servizi oltre la semplice distribuzione musicale, fornendo strumenti e opportunità aggiuntive per supportare la crescita nella musica elettronica. Con un distributore digitale come iMusician, ad esempio, puoi:
Promuovere la tua musica e il tuo brand artistico.
Puntare all’inserimento in playlist editoriali.
Masterizzare i tuoi brani grazie al Mastering Online.
Monitorare le performance della tua musica con Music Analytics.
I servizi principali di distribuzione rimangono un elemento essenziale per il successo nel settore musicale. Con iMusician, puoi distribuire i tuoi brani di musica elettronica su tutte le principali piattaforme musicali, come Spotify, Amazon Music, Apple Music e Deezer, oltre che su negozi specializzati in musica elettronica come Beatport e Traxsource.
Per sostenere finanziariamente la tua carriera, esistono diverse opzioni che puoi esplorare:
Richiedere un prestito aziendale presso una banca o un’istituzione finanziaria.
Candidarti per sovvenzioni musicali attraverso programmi di finanziamento artistico.
Optare per il crowdfunding, coinvolgendo la tua fanbase nel supportare i tuoi progetti.
Cercare uno sponsor o una persona interessata ad investire nel tuo percorso artistico.
Per ulteriori dettagli e suggerimenti su come finanziare la tua carriera musicale, ti consigliamo di consultare il nostro articolo dedicato al finanziamento musicale per talenti indipendenti!
Come firmare con un’etichetta discografica EDM?
Hai valutato attentamente tutti i pro e i contro e hai deciso di cercare un contratto con un’etichetta EDM. Quali sono i prossimi passi? Vediamoli insieme!
1. Trova l’etichetta discografica giusta per te
La scelta dell’etichetta dipende molto dalla fase in cui ti trovi nella tua carriera musicale. Se hai appena pubblicato musica EDM, puntare direttamente a grandi etichette indipendenti o alle major potrebbe non portare risultati immediati. In questi casi, è più strategico rivolgersi a etichette indipendenti più piccole per le tue prime uscite.
Ecco alcune strategie per trovare l’etichetta perfetta:
Ispirati ai tuoi modelli: Individua le etichette che hanno collaborato con i tuoi talenti di riferimento, in particolare agli inizi delle loro carriere. Queste potrebbero essere adatte al tuo stile musicale.
Usa siti specializzati: Piattaforme come BeatStats elencano le etichette Beatport per ciascun genere di musica elettronica, classificandole in base alle loro performance mensili. Altri siti utili includono Labelsbase e 1001Tracklist, che mostrano le collaborazioni e gli show radiofonici di DJ di tutto il mondo.
Sfrutta i motori di ricerca: Un’approfondita ricerca su Google può aiutarti a scoprire etichette che soddisfano i tuoi criteri, come il genere musicale, il livello di notorietà o la base geografica.
Trai ispirazione da contenuti creativi: Articoli di blog e video su YouTube che trattano la tua nicchia musicale possono fornire raccomandazioni preziose e spunti utili per individuare etichette pertinenti al tuo sound.
Esplora playlist e mix di DJ: Ascoltare playlist e set di DJ che rispecchiano il tuo stile musicale può aiutarti a identificare etichette che producono e promuovono musica simile alla tua.
Partecipa alla comunità musicale: Essere parte attiva nella comunità musicale, sia online che offline, permette di creare connessioni significative e aumentare le possibilità di ottenere visibilità. Eventi, forum e piattaforme di discussione sono ottimi punti di partenza per ampliare la propria rete di contatti.
BeatStats
Ecco alcune raccomandazioni per etichette indipendenti che pubblicano musica elettronica:
Spectrum Recordings — Etichetta britannica specializzata in Deep/Chill/Tropical House.
Embassy of Music — Etichetta indipendente con sede a Berlino che pubblica una vasta gamma di generi musicali.
Rose Avenue — Etichetta EDM americana fondata dal gruppo australiano di alternative dance RÜFÜS DU SOL.
Mars Alliance — Etichetta internazionale dedicata a scoprire e promuovere artisti emergenti.
- Red Bull Records — Una grande etichetta indipendente con un team dedicato alla scoperta di nuovi talenti e che accetta demo da chiunque!
2. Invia la tua demo
Questo è il tuo momento per brillare! Dopo aver individuato l’etichetta giusta, è il momento di inviare la tua demo. Segui queste regole per aumentare le possibilità di ottenere una valutazione positiva:
Assicurati che la tua demo sia ben curata e di alta qualità.
Leggi attentamente le istruzioni per l’invio sul sito dell’etichetta e utilizza il metodo di contatto preferito (piattaforme dedicate, moduli di contatto o indirizzi e-mail specifici).
Invia solo musica che si allinei al sound e al repertorio dell’etichetta.
Facilita l’ascolto per il team A&R: controlla che i tuoi link funzionino e che la demo sia facilmente scaricabile.
Se stai preparando la tua demo e hai bisogno di supporto, consulta il nostro articolo su come creare la tua prima demo.
3. Esamina attentamente il contratto con un’etichetta discografica
Forse stiamo saltando qualche passaggio. Una volta inviata la demo, passerà probabilmente del tempo prima di ricevere una risposta dalle etichette. Se tutto va bene, arriverà la tanto attesa risposta positiva. Dopo aver preso contatto con il team A&R dell’etichetta, potrebbe essere il momento di firmare un contratto.
Una volta ricevuto il contratto, è importante prestare molta attenzione, perché potrebbe essere complicato e scoraggiante, soprattutto per chi sta iniziando il proprio percorso. Sebbene non possiamo offrire consulenza legale, raccomandiamo vivamente di consultare una figura legale specializzata, se necessario.
Ecco alcune sezioni importanti da esaminare nel contratto:
Durata del contratto
La durata si riferisce al periodo in cui il progetto musicale è legato all’etichetta, generalmente in modo esclusivo. Questo periodo varia in genere da 1 a 3 anni per chi è agli inizi, ma può arrivare a 5-15 anni per i talenti più affermati.
In alcuni casi, le etichette distinguono tra il periodo di contatto e il periodo di sfruttamento, ovvero il tempo durante il quale l’etichetta ha il diritto di distribuire, commercializzare e trarre profitto dalla tua musica. Assicurati di comprendere e accettare i termini del periodo di sfruttamento.
Clausole sui diritti d’autore
Verifica attentamente se il contratto include clausole relative alla restituzione dei diritti d’autore. Alcuni accordi prevedono che, in assenza di una richiesta esplicita alla fine del contratto, l’etichetta mantenga i diritti sulle opere.
Quota di royalty/guadagni
Questa sezione specifica la percentuale di guadagni che il progetto musicale trattiene rispetto a quanto trattiene l’etichetta. Le etichette indipendenti spesso offrono una ripartizione 40/60 o 50/50, mentre le major e le loro sussidiarie lavorano più spesso con percentuali 70/30 o 85/15, a favore dell’etichetta.
Territorio
Indica le aree geografiche in cui la tua musica sarà distribuita e promossa. Spesso i contratti indicano semplicemente “Tutti i paesi”, suggerendo una distribuzione globale, ma in alcuni casi il territorio può essere limitato a mercati specifici.
Esclusività
Stabilisci se il contratto prevede esclusività, cioè il divieto di pubblicare il tuo lavoro con altre etichette. Fai attenzione a contratti che prevedono un’esclusività continua, perché questo potrebbe limitare il tuo controllo sulle future collaborazioni.
Se hai bisogno di informazioni più dettagliate su queste sezioni contrattuali, consulta il nostro articolo sui termini da considerare in un contratto discografico.
Conclusione
Con questo si conclude la nostra guida su come ottenere un contratto con un’etichetta discografica. Vogliamo lasciarti con una riflessione finale: ottenere un contratto con un’etichetta è importante, ma lo è altrettanto gestire la propria carriera musicale elettronica in modo autonomo e consapevole.
Non permettere che la pressione di ciò che “dovrebbe essere” influenzi le tue scelte o condizioni il tuo percorso. Pensare che il successo derivi esclusivamente dalla firma con un’etichetta è un’idea limitante.
Ti invitiamo a definire cosa rappresenta il successo per te e quali obiettivi vuoi raggiungere. Esplora tutte le strade possibili per concretizzare i tuoi progetti, tenendo in considerazione sia i sacrifici sia i costi di ciascuna opzione. Firmare con un’etichetta può essere un passo importante, ma non necessariamente la soluzione ideale per tutti.
Sii tu a scrivere la tua storia, in linea con le tue ambizioni e valori.
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