Ciao. Siamo Skinnerbox. Produciamo musica jazz. Non suona realmente come musica jazz, non utilizza l''instrumentarium' tradizionale usato dalla musica jazz e suoniamo questo tipo di musica in club umidi e fumosi o durante festival ad oscure ore del giorno. Ma fidati di noi! E' jazz nella sua nozione estesa.
E ora, rendiamo le cose meno astratte, noi (Iftah proveniente da Israele ma residente a Berlino dal 2002) e Olaf (nato e cresciuto a Berlino) ci siamo incontrati nel 2003 e da allora abbiamo cominciato a fare musica insieme. Abbiamo passato il primo anno del nostro matrimonio monogamo musicale esplorando il campo della musica ellettroacustica improvvisata, facendo sessioni di musica ambient in studio e suonando con tutto quello che potevamo trovare. Col passare del tempo ci siamo focalizzati su due strumenti: Olaf avrebbe suonato il Minimoog e Iftah il computer – e la musica intanto è diventata sempre più definita e orientata al beat. La nostra visione era quella di essere in grado di esibirci in spazi aperti con un set-up compatto che ce lo poteva permettere in qualsiasi momento. Così abbiamo costruito un piccolo impianto portatile alimentato dalla batteria di una macchina, siamo andati per strada e abbiamo fatto quello che dovevamo fare.
Chi fra di voi ha avuto la fortuna di passare l'estate del 2005 a Berlino saprà a cosa ci riferiamo quando parliamo di 'rave renaissance'. I party erano organizzati ovunque e gratuitamente! Organizzatori come Bachstelzen e Bar25 davano forma all'estetica del 'clubbing' che avrebbe rivoluzionato gli anni a venire. E sì, noi eravamo al posto giusto nel momento giusto, calamitando l'attenzione grazie al nostro improbabile taglio di capelli e le nostre sessioni live a Görlitzer Park. Negli anni passati abbiamo pubblicato una dozzina tra singoli e album su etichette come 'BPitch Control', 'My Favourite Robot','Darkroom Dubs' e molte altre. Abbiamo iniziato a costruire i nostri strumenti, effetti e abbiamo programmato una drum machine chiamata 'Time & Timbre' che è stata pubblicata ufficialmente da Ableton nel 2014. La nostra musica è molto probabilmente cambiata molto negli ultimi 10 anni ma una cosa è rimasta la stessa: suoniamo musica elettronica live improvvisata.
Di cosa vi parleremo
In questi articoli mensili vorremo parlare di come si può sopravvivere nella veste di guerrieri di musica elettronica DIY, sia dal lato filosofico che da quello più palesemente tecnico con enfasi sull'esibizione live di musica elettronica, su come trovare il set-up adatto a voi, come costruire i vostri strumenti, sviluppare una firma tutta personale relativa al 'sound' ma anche circa le cose fondamentali che fanno parte della musica come il 'groove', l'armonia, l'estetica in generale e lo sviluppo di nuove idee.
Quello di cui vorremmo parlare oggi è il set-up live basato sul computer. Tenete a mente che questo è solo il primo articolo, quindi non andremo troppo a fondo su punti specifici che potranno essere approfonditi in seguito. L'articolo non conterrà aspetti troppo tecnici visto che siamo sicuri che avremo tutto il tempo per perderci in tali aspetti nei prossimi articoli.
Quindi cosa significa suonare live musica elettronica?
Abbiamo costruito il nostro set-up e usiamo un equipaggiamento che ha molti elementi personalizzati e software che ci consentono di avere la libertà di cui abbiamo bisogno quando siamo sul palco. I tool disponibili oggi offrono molte opzioni per la customizzazione anche se non sei un programmatore o un costruttore di strumenti. Avrai solo bisogno di sapere come restare concentrato attraverso l'oceano di possibilità e come preparare e scegliere i tool giusti per te. Prendi tempo per capire cosa fa al caso tuo e se può supportare bene la tua idea creativa.
Dimenticati della differenza tra analogico o digitale, dimenticati della della differenza tra strumenti duri o soft. Qualsiasi cosa può essere bella o orribile ma utile in entrambi i casi. La nostra fascinazione principale per la musica techno in passato era legata al fatto che non si trattava del 'cosa' ma si trattava del 'come'. Oggigiorno puoi (e dovresti) produrre musica elettronica con qualsiasi cosa.
Il segreto per suonare bene live, noi crediamo, è sentirsi a proprio agio sul palco e ci si può sentire a proprio agio su un palco solo quando ci si sente liberi. Mentalmente ovviamente significa superare l'ansia da palco e credere che la tua musica si è meritata il suo posto nella satura scena elettronica (Difficile, l'ignoranza è utile in parte...), tecnicamente significa avere un set-up abbastanza profondo e che offre molto controllo (...ma non troppo. Troppo controllo normalmente causa la perdita di controllo!). Conosci il tuo set-up come se fosse un estensione del tuo corpo!
Crea la tua musica sul momento
Per amore della terminologia, presumiamo che usi Ableton (parentesi, noi lo usiamo). Quel che diremo in seguito vale per ogni file DAW: oggigiorno esistono due modi di suonare musica elettronica live su un palco. Il primo, più noioso, è quello di suonare tracce pre-arrangiate divise in stem trafficando contemporaneamente con altri elementi (per esempio i filtri, effetti, muting tracks etc.). Il secondo è avere un grande pool di suoni divisi in categorie su canali differenti (per esempio basso, percussioni, elementi melodici, drums) che possono essere combinati in numerosi modi per creare musica 'on-the-fly' (un'altra parentesi questo è quello che facciamo noi). Vi consigliamo di intraprendere questa strada, così che il pubblico non si possa annoiare troppo presto. Non c'è nulla di più limitato di suonare live senza poter usare il potenziale di dare forma sul momento alla musica in base alle reazioni del pubblico.
Fissa questi 3 punti mentre suoni il tuo set
Anche se suoni musica completamente improvvisata, è molto utile avere 3 punti definiti nel tuo set: primo, un inizio che funziona per te come anche per il pubblico. Tutti avranno bisogno di circa 5-10 minuti per entrare nel 'mood'. Secondo, un ancora per la parte centrale così da poter prendere fiato (suonare live è una cosa abbastanza faticosa!). Terzo, una fine ''rock 'n' roll''. Il mondo non ha bisogno di performance che finiscono con due minuti di bass-drum sola. Il resto dovrebbe essere lasciato al momento, qui è dove accade il bello! Detto questo, se ti senti ispirato, non esitare a rinunciare a uno o più dei punti sopramenzionati. Incidenti produttivi capitano quando rivedi il tuo piano iniziale Registra i tuoi set e riascoltali, cerca di imparare più possibile per apportare miglioramenti la volta successiva.
La connessione visiva
Trova un 'qualche cosa' da suonare durante il tuo set: una MIDI-keyboard che controlla un software synth, una drum pad per la batteria. Diamine, connetti degli elettrodi al tuo cervello se ne hai bisogno, assicurati che ci sia un elemento nel tuo set che sia visivamente connesso alla tua musica. La musica elettronica live che esce fuori da casse e computer è una cosa estremamente astratta per la maggior parte del pubblico. Gli spettatori desiderano poter trovare una connessione da soli. Se la trovano, vorranno ascoltare e vedere di più, e se questo accade vedrai che tu suonerai meglio. Questo è quello che capita!
Questo articolo è solo la punta dell'iceberg, negli articoli successivi continueremo con la saga intitolata 'come suonare musica live', se c'è qualcosa di specifico che vuoi sapere, non esitare a chiedercelo qui. Saremo molto felici di rispondere ai tuoi commenti!
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