Daniel Ek di Spotify lascia il ruolo di CEO e diventa presidente esecutivo

La decisione di Ek di dimettersi segue settimane di crescenti critiche nei confronti della società per i suoi investimenti in tecnologie belliche controverse. Il suo ritiro dall'attuale ruolo in azienda è previsto per il 1° gennaio 2026. Anziché parlare di ristrutturazione, Spotify descrive il cambiamento imminente come un'evoluzione della leadership. Questo perché Ek non lascerà l'azienda, ma assumerà una nuova carica: quella di presidente esecutivo.

Allo stesso tempo, la società ha anche annunciato che Gustav Söderström, co-presidente e direttore del prodotto e della tecnologia, e Alex Norström, co-presidente e direttore commerciale, ricopriranno il ruolo di co-amministratori delegati di Spotify. Nonostante il loro ruolo di co-amministratori delegati, riferiranno a Ek ed entreranno a far parte del consiglio di amministrazione della società, previa approvazione degli azionisti.

Secondo l'annuncio di Spotify, lo sviluppo del suo team dirigenziale riflette e “formalizza il modo in cui Spotify ha operato con successo dal 2023, con i co-presidenti che hanno guidato in gran parte lo sviluppo strategico e l'esecuzione operativa di Spotify”.

In termini di responsabilità e struttura del ruolo, la nuova posizione di Ek sarebbe simile a quella di un presidente europeo, segnando un allontanamento dalla più tradizionale struttura statunitense. Ek supervisionerà l'allocazione del capitale, pianificherà il futuro a lungo termine di Spotify e continuerà a offrire supporto e guida al suo team dirigenziale.

“Questo cambiamento non fa altro che adeguare i titoli al modo in cui già operiamo. Nel mio ruolo di presidente esecutivo, mi concentrerò sul lungo termine dell'azienda e manterrò il consiglio di amministrazione e i nostri co-amministratori delegati profondamente connessi attraverso il mio impegno”, ha dichiarato Ek nel comunicato stampa.

Söderström e Norström assumeranno la responsabilità della gestione quotidiana e della direzione strategica di Spotify, compiti che già svolgono in parte sotto la guida di Ek. Entrambi lavorano nell'azienda da oltre 15 anni e hanno assunto il ruolo di co-presidenti all'inizio del 2023.

“Lavoriamo insieme da molto tempo e abbiamo visto Spotify attraversare molte fasi diverse. Anche se apportiamo esperienze e prospettive diverse al ruolo di CEO, entrambi abbiamo una forte propensione all'azione e non vediamo l'ora di iniziare, sapendo che potremo contare sulla piena collaborazione e sul continuo sostegno di Daniel”, hanno sottolineato Söderström e Norström.

Sebbene l'ultima “evoluzione” del ruolo di Ek in Spotify possa sembrare un momento cruciale per l'azienda, rimane incerto se e in che misura influenzerà le operazioni complessive dell'azienda e plasmerà gli sviluppi futuri della piattaforma. Secondo lo stesso Ek, per la maggior parte dell'azienda cambierà ben poco. Come ha affermato, “Ciò che cambia è il mio tempo e la mia attenzione”.

È possibile trovare la lettera completa di Daniel Ek ai dipendenti di Spotify relativa ai cambiamenti nella leadership nella sala stampa digitale ufficiale dell'azienda.