Il percorso di ogni talento è costellato di ostacoli e insidie che possono portare a battute d’arresto o addirittura al fallimento della carriera. Per aiutarti a rimanere sulla strada del successo, in questo articolo analizziamo otto errori che i talenti commettono e come evitarli.
La paura di fallire come artista: affrontare una realtà spaventosa
La strada verso il successo per un talento può essere piena sia di entusiasmo che di difficoltà, e a volte è facile trascurare le ragioni per cui le cose non stanno andando come previsto. In questo articolo esploreremo otto errori comuni che i talenti commettono e che possono frenare la loro carriera, e spiegheremo come evitarli per restare al passo.
L’idea di impegnarsi per un grande obiettivo solo per poi fallire è spaventosa, soprattutto quando si tratta di un obiettivo non tradizionale e rischioso che richiede impegno e sacrifici significativi. I talenti che intraprendono un percorso nell’industria creativa sono spesso consapevoli che alcune persone non raggiungono il successo, mentre altre sottovalutano le sfide e gli ostacoli legati all’inseguire i propri sogni.
Non c’è una sola ragione per cui i talenti falliscono, e non è sempre colpa loro se le cose non vanno per il verso giusto. La verità è che parte della vita consiste nell’accettare che non si può sempre ottenere ciò che si desidera, e a volte la vita ci porta in direzioni inaspettate. Detto questo, questa realtà non dovrebbe essere un motivo per non provare almeno a tentare davvero. In altre parole: se non provi, hai già fallito. Ma se ci provi e fallisci comunque, almeno saprai di averci provato.
Detto ciò, ci sono cose che puoi fare per ridurre il rischio di fallire come artista. Non ti garantiranno il successo, ma possono aiutarti a evitare errori, stagnazione e approcci sbagliati. Quindi, se hai la sensazione di fare tutto correttamente e di produrre musica di qualità ma la tua carriera non sta andando come vorresti, il motivo potrebbe trovarsi in uno degli otto punti che elenchiamo qui sotto.
1. Ti manca professionalità e la costanza che richiede
Arte, musica e creatività sono spesso associate a uno stile di vita libero e senza regole. Chi osserva dall’esterno tende a credere che la “vita dell’artista” sia priva di routine e di impegno rigoroso. A volte anche gli stessi talenti alimentano questa idea, soprattutto dopo aver raggiunto traguardi importanti. Ma la verità è che ciò che vediamo è il risultato del duro lavoro, non i fallimenti, le difficoltà o gli sforzi che ci sono dietro.
Qui entra in gioco la professionalità, fatta di routine e costanza. Per evitare di fallire come musicista devi prendere sul serio la tua arte e impegnarti con continuità. Significa dedicare tempo alla creazione, alla pratica, alla promozione della tua musica, al networking e all’ampliamento delle tue competenze nel settore. E devi farlo in modo strutturato, per non trascurare nessun aspetto importante. Senza questi fattori, la tua carriera musicale difficilmente decollerà.
Professionalità in questo contesto significa anche dare priorità alla qualità, all’impegno e all’intenzionalità (senza cadere nella trappola del perfezionismo — ma questo è un altro discorso). Ad esempio, una persona che si occupa di produzione e che pubblica beat sui social senza contenuti visivi accattivanti probabilmente verrà ignorata rispetto a chi dedica più cura al proprio materiale. Allo stesso modo, pubblicare progetti mal mixati e masterizzati (con un brano più alto e un altro più basso) porterà chi ascolta verso altri album.
Un’altra dimensione della professionalità riguarda il modo in cui tratti le altre persone. Talenti e band che mancano di rispetto a manager, persone esperte di ingegneria, fan, media o persone con cui collaborano non possono aspettarsi di fare strada. Rispetto qui significa puntualità, educazione e affidabilità — qualità che creano fiducia e simpatia. In altre parole: non essere scortese, non fare promesse vuote a fan e a persone con cui collabori, e non rifiutare critiche o responsabilità quando ti viene segnalato un problema. Una regola semplice: tratta le altre persone come vorresti trattassero te.
2. Non hai obiettivi chiari
Un altro motivo per cui i talenti falliscono è che fissano obiettivi troppo vaghi o irrealistici. Esempi comuni di obiettivi poco chiari includono “avere fama”, “avere successo” o “vivere di musica”. Al contrario, obiettivi specifici come “produrre e pubblicare un album entro i prossimi quattro mesi” o “fare quattro concerti nei prossimi sei mesi” danno una direzione concreta e aiutano a fare progressi tangibili.
Sognare in grande è ammirevole, ma gli obiettivi devono essere realistici. Se hai fatto solo un piccolo concerto per amici e conoscenti in un bar locale, non puoi aspettarti che il prossimo evento attragga 5.000 persone. L’esempio può sembrare esagerato, ma applicato a situazioni meno evidenti mostra bene perché fissare obiettivi irrealistici può portare a delusione e disillusione.
Una volta stabilito un obiettivo realistico e con una scadenza, che ti motiva davvero, suddividilo in piccoli passi concreti. Insieme a una routine solida, questo approccio ti aiuterà a restare sulla strada giusta e a fare progressi significativi.
3. Non sfrutti al massimo la tua presenza online
Per quanto possa essere stancante sentirlo, devi amplificare la tua presenza online, e farlo in modo strategico. I social media possono essere impegnativi ed estenuanti, ma visto che gran parte della scoperta musicale avviene online, evitarli del tutto non è un’opzione.
Detto questo, devi anche essere intenzionale su dove concentrare i tuoi sforzi. Per quanto riguarda le piattaforme di streaming, la regola generale è: di più e meglio. Questo perché persone diverse usano servizi diversi, quindi è fondamentale che la tua musica sia disponibile ovunque. Un consiglio? Con i servizi di distribuzione di iMusician puoi portare le tue uscite discografiche su oltre 200 piattaforme e negozi in tutto il mondo, con la garanzia che la tua musica resti sempre online.
Per quanto riguarda i social, devi puntare su quelli dove si trova il tuo pubblico. Significa capire chi sono le persone che potrebbero apprezzare la tua musica e quali contenuti funzionano meglio per loro. Ad esempio, Instagram e TikTok sono ideali per contenuti leggeri e d’intrattenimento come meme: se il tuo brand artistico si lega all’umorismo, possono essere una scelta valida. Sono anche piattaforme molto seguite dalle persone più giovani, quindi se il tuo pubblico è giovane, sono i canali migliori.
Un aspetto fondamentale è anche la coerenza su tutte le piattaforme e la facilità con cui si accede alla tua musica e ai tuoi link principali. Senza questa coerenza, le persone potrebbero non riconoscerti, non ricordarti o addirittura non trovarti.
Se sei una persona introversa e trovi difficile gestire la presenza sui social, leggi il nostro articolo sul music marketing per talenti introversi.
4. Stai cercando di essere chi non sei
La tua identità artistica — il tuo brand, o come ti presenti al mondo — è fondamentale. Da una parte plasma come il pubblico ti percepisce e a cosa ti associa. Dall’altra ti dà una direzione, sia artistica che comunicativa.
Detto ciò, il modo in cui ti presenti non dovrebbe essere troppo lontano da chi sei davvero. Se sei una persona estroversa, divertente e ironica, cercare di mostrarti come un talento misterioso, introverso e riservato potrebbe non funzionare a lungo.
Questo perché dovresti mantenere sempre quel personaggio ed evitare di “uscire dal ruolo”, cosa che può diventare estenuante, innaturale e alla lunga pesante. Con il tempo potresti perdere motivazione o addirittura bruciarti per lo sforzo di interpretare qualcuno che non sei. Quindi costruisci il tuo brand in modo consapevole e autentico.
Detto ciò, se hai ragioni concrete per separare la tua identità artistica da quella personale, e sai che per te funziona meglio così, sentiti libero di farlo. Ci sono talenti che preferiscono esplorare ruoli e identità diversi, altri che vogliono semplicemente mantenere la vita privata separata da quella pubblica per motivi di privacy. In questo caso, non è necessario seguire strettamente il nostro consiglio: assicurati solo di affrontare questa scelta in modo consapevole e intenzionale.
5. Non ti stai adattando ai tempi
Il nostro mondo cambia più velocemente che mai, con nuove tecnologie, piattaforme e trend che emergono continuamente e trasformano l’industria. Può essere difficile restare al passo, ma non farlo può essere dannoso per la tua carriera.
Pensa a tutti i talenti che lavoravano ai propri obiettivi ma hanno rifiutato i social media quando sono diventati essenziali per la promozione musicale. Decidendo di non integrarli nella propria strategia, si sono automaticamente messi da parte, lasciando spazio alle persone che, invece, si sono adattate.
Ovviamente non devi inseguire ogni trend o adottare ogni nuova tecnologia, ma dovresti almeno informarti e adattarti quando serve. Ad esempio, con l’ascesa dell’AI e il suo impatto crescente sull’industria musicale, è importante avere la consapevolezza sulla sia influenze nel lungo termine.
6. Chiedi consigli e feedback alle persone sbagliate
Quando lavoriamo per raggiungere un grande obiettivo, spesso chiediamo consigli o feedback. Può essere utile e importante, ma può anche diventare dannoso se ci rivolgiamo alle persone sbagliate.
Ad esempio, una persona di famiglia che ti ha sconsigliato di fare musica perché “è troppo rischioso” non sarà la persona giusta a cui rivolgerti nei momenti di incertezza. Allo stesso modo, amici che non sono talenti non potranno darti un feedback tecnico su un brano.
Detto questo, il loro contributo può comunque essere prezioso se vuoi sapere semplicemente se apprezzano la tua nuova canzone. Ma per domande più specifiche — tecniche o legate all’industria — rivolgiti a chi ha l’esperienza giusta: talenti più esperti, persone professioniste del settore (PR, social media, ecc.), oppure persone specializzate nell’aiutare i talenti a individuare problemi e soluzioni.
Scopri di più su quando e come chiedere feedback come musicista.
7. Credi di poter (o dover) fare tutto da te
Il successo spesso dipende da chi ti circonda e da come ci si sostiene a vicenda — nonostante l’ossessione sociale per l’essere “self-made” e iper-indipendenti. La verità è che pochissimi talenti di grande successo ci sono arrivati completamente da soli; la maggior parte ha ricevuto supporto in un modo o nell’altro.
Per alcuni si è trattato di crescere con genitori ben collegati (il classico nepotismo). Per altri, vivere per anni nel posto giusto, come una città con una scena musicale vivace, e costruire una rete solida. Ma per la maggior parte queste condizioni non si presentano da sole. Ecco perché è fondamentale impegnarsi per conoscere persone, fare networking, collaborare, chiedere aiuto quando serve ed ad offrirlo a tua volta.
Alla fine, non sai mai chi potresti incontrare e in che modo potreste aiutarvi a vicenda.
8. Non impari dai tuoi errori e non rifletti su di essi
Gli errori, che siano piccoli o grandi, fanno parte dell’esperienza umana. Spesso possiamo passare giorni a prepararci, ma questo da solo non garantisce che tutto andrà secondo i piani. Gran parte della vita è un processo di tentativi ed errori, e lo stesso vale per le carriere musicali.
Sappiamo bene che commettere un errore — che si tratti di un appuntamento dimenticato, di un’opportunità persa o di una gaffe imbarazzante — può avere un impatto forte sull’autostima, soprattutto quando porta con sé conseguenze spiacevoli. Ma, anche se non possiamo sempre controllare ciò che ci accade intorno (incluso come ci sentiamo o come ci percepiscono le altre persone), abbiamo il potere di decidere come reagire alle emozioni e alle situazioni.
Quindi, se commetti un errore, una cosa che non dovresti fare è rimuginarci sopra all’infinito. È normale sentirsi tristi, provare rabbia o delusione per un po’: sono emozioni naturali. Tuttavia, se ci si sofferma troppo e ci si colpevolizza continuamente, si rischia di rimanere in una spirale di negatività che può danneggiare ulteriormente l’autostima e impedire di andare avanti.
Allo stesso tempo, non bisognerebbe neppure evitare di affrontare i sentimenti scomodi che seguono un errore. Ignorarli può sembrare più facile (perché, ammettiamolo, non è piacevole sentirsi a disagio), ma non riflettere sull’errore rende più probabile ripeterlo. Per questo, invece di evitare la situazione, è meglio viverla come un’opportunità di apprendimento.
Ecco un esempio: poniamo che tu aspiri ad essere producer o sound engineer e decida di partecipare a una conferenza musicale per fare networking con persone professioniste del settore. Durante l’evento riesci a parlare con alcune persone importanti, ma non riesci a suscitare abbastanza interesse da portare avanti le conversazioni. Passa una settimana, e nessuno dei contatti risponde ai tuoi follow-up in maniera significativa. Dopo un mese ti rendi conto che i tuoi sforzi sono stati “inutili”. Ti senti scoraggiato e inizi a chiederti se hai davvero abbastanza valore, interessi o competenze per essere considerato con potenziale.
Ma ecco il punto: era la tua prima volta ad una conferenza musicale e, oltre a questo, non avevi abbastanza preparazione per le conversazioni che avresti potuto avere. Durante l’evento non sempre hai compreso i termini tecnici e il gergo del settore, il che ha reso più difficile interagire con sicurezza con persone più esperte. Inoltre, non avevi riflettuto a sufficienza su chi volevi contattare, sul perché volevi connetterti con loro e su come presentarti in modo che risultasse chiaro ciò che potevi offrire.
Quello che non dovresti fare è soffermarti sui sentimenti di delusione e pensare di non avere capacità. Al contrario, prenditi un momento per riflettere sulle interazioni che hai avuto e sulle difficoltà incontrate. Pensa al motivo per cui le persone con cui hai parlato non hanno sentito la necessità di rimanere in contatto: magari ti sei rivolto a talenti di un genere completamente diverso, che non aveva un motivo concreto né il tempo per approfondire. Poi, considera come potresti prepararti per la prossima conferenza: cosa dirai di te? Quali domande porrai? E come puoi comunicare i vantaggi di collaborare con te?
Questo approccio ti aiuterà a non ripetere gli stessi errori, permettendoti di fare meglio la volta successiva. Se invece eviti di affrontare queste sfide con auto-compassione e senso di responsabilità, la mancanza di iniziativa potrebbe portare a un arresto della crescita nella tua carriera musicale. Ciò può accadere sia per la mancanza di apprendimento e sviluppo, sia perché smetti di credere nelle tue possibilità, e molto spesso le due cose vanno di pari passo.
Conclusione: perché i talenti falliscono
In conclusione, il percorso verso il successo come musicista raramente è facile, e ci sono molti ostacoli lungo la strada. Per questo è importante restare con i piedi per terra e costanti nell’approccio, fare scelte intelligenti, chiedere feedback alle persone giuste ed essere flessibili. Rimani fedele a chi sei, continua ad imparare e apriti all’aiuto e alle opportunità che arriveranno.